Da più di 30 anni celebriamo il ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. I volti di Falcone e Borsellino sono diventati un’icona da esibire al momento giusto “per non dimenticare”. Per non dimenticare cosa? Ci ricordiamo ancora cosa non dobbiamo dimenticare? Ci ricordiamo ancora che cos’è la mafia? Non ne sarei così sicuro visto che la mafia di quel periodo storico non esiste più. Il mondo è cambiato. Sono cambiati gli assetti e gli equilibri politici, i metodi e le forme di manifestazione del potere occulto che sfida quello fondato sulle leggi. Niente più bombe e omicidi, oggi, ma la mafia c’è sempre. E’ intorno a noi, la sfioriamo tutti i giorni e spesso ne subiamo le conseguenze. La mafia è quando tre o più persone si avvalgono della forza di intimidazione del loro vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per … per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri. Questo ci dice il codice penale. Questa è la mafia, anzi le mafie perché ce ne sono di vario tipo. Le mafie gestiscono ciò che dovrebbe essere nostro per darlo agli amici e agli amici degli amici. Un posto di lavoro, un appalto, una promozione, un posto letto all’ospedale, una tac e perfino un passaporto, di questi tempi, si può ottenere esercitando il metodo mafioso. Almeno un paio di volte all’anno ricordiamocelo: non rispettare le regole è il gioco preferito dalle mafie.

Un pensiero riguardo “Per ricordare cosa non dimenticare …

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