L’uomo più ricco dell’era moderna

Jeff Bezos, il proprietario di Amazon, è arrivato a possedere un patrimonio pari a 150 miliardi di dollari, diventando così l’uomo più ricco nella storia moderna. Quando leggo notizie di questo genere mi torna sempre alla mente il momento in cui mi resi conto che la vita è come la roulette di un casinò, per quanti soldi tu possa giocare alla fine vince sempre il banco. Fu nel dicembre del 1997, in occasione della morte di Giovannino Agnelli, figlio di Umberto Agnelli e nipote prediletto di Gianni Agnelli, Presidente della Fiat. Nel 1993, a 29 anni, diventò presidente della Piaggio. Poi entrò nel consiglio di amministrazione della Fiat destinato a prenderne le redini. Dopo quattro anni di apprezzata attività, venne operato d’urgenza per un dolore all’intestino: scoprirono che si era ammalato di una rara forma di tumore. Lo fecero curare nei migliori ospedali del mondo ma non riuscirono a salvargli la vita. Morì per le complicazioni della malattia pochi mesi dopo. Era nato nel 1964, aveva la mia stessa età. Sono passati 21 anni da quel giorno e, ingraziando il Dio, la mia pallina, invece, ancora gira su quel tavolo, nonostante le misere fiches che avevo a disposizione rispetto alle sue. Qualche anno dopo scoprii che di questa verità aveva già parlato un certo Gesù nel discorso che tenne dalla sommità di una montagna. Tra le altre cose, disse: “… chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? …” Hai capito Jeff? Non stare lì a contare tutti quei soldi che non potrai mai spendere ma tieni d’occhio la pallina che ci vuole un attimo.

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