Abele morì giovane e non lasciò eredi. Caino, invece, ebbe il tempo di procreare. Noi veniamo da quella discendenza perciò ci viene più facile pensare ai diritti dei criminali che a quelli delle vittime. La nostra giustizia si pone il problema della morte dignitosa di un pluriassassino piuttosto che quello della mancata vita di tante persone innocenti e del dolore lasciato in eredità ai loro familiari. Abele continua a morire e la stirpe di Caino se ne dimentica presto.