“Katherine fino ad allora non aveva detto una parola. Era ancora voltata verso il lavabo quando aggiunse: «La memoria è una condanna per gli uomini, commissario». Poi si girò e continuò con il suo lieve accento inglese: «Un lusso che non ci dovrebbe essere concesso. Nonostante i buoni propositi, finisce sempre per alimentare l’odio. La memoria è pericolosa, se poi non abbiamo la capacità di dimenticare. Ma come si fa a dimenticare il male assoluto?».
Rimasero tutti in silenzio di fronte a quelle parole. Solo Casabona, dopo aver riflettuto per qualche secondo, aggiunse: «Forse ha ragione lei, signora, ma soltanto dopo aver scoperto la verità e aver ottenuto giustizia si può veramente dimenticare».
«Verità, giustizia, belle parole le sue, commissario. Da come le pronuncia sembra che ci creda davvero.» E si girò nuovamente di spalle, lasciando intendere che per lei la conversazione era chiusa.” (da La pietà dell’acqua – Antonio Fusco – Giunti) (Foto per gentile concessione di Maria Chiara Fusco)